Biagio Antonacci è uno che sa come variare la formula della canzone pop romantica: mettendosi in gioco senza perdere di vista l’orecchiabilità. Comincia a scrivere musica da adolescente e nel 1988 è tra le nuove proposte al Festival di Sanremo, ma la svolta arriva con il terzo album Liberatemi (1992), trainato dalla grinta rock della title track. L’elettricità scorre anche in Biagio Antonacci (1994), dove hit come ‘Se io se lei’ affiancano pezzi con echi reggae e altri con inserti di voci bianche. Aperto dal classico ‘Se E’ Vero Che Ci Sei’, Il Mucchio (1996) lo vede per la prima volta nelle vesti di produttore, mentre uno dei suoi più grandi successi, Mi fai stare bene (1998), viene registrato tutto in presa diretta insieme alla sezione ritmica della metal band Extrema. Oltre a riempire arene e stadi, la sua presenza in classifica è costante, ma il cantautore non si sottrae alle sfide ed è attento alle novità. Lo dimostrano tanto il concept in due parti Convivendo, quanto i duetti con i Club Dogo in ‘Ubbidirò’ e con Claudia Cardinale nella rivisitazione di ‘Sognami’. Sono solo alcune tra le tante sorprese di un repertorio in cui convivono i ritmi tutti da ballare di ‘Non vivo più senza te’ e firme prestigiose, come quella di Paolo Conte in ‘Le veterane’ e di Taketo Gohara, un’eccellenza della scena italiana contemporanea scelta per modellare le raffinate sonorità di Chiaramente visibili dallo spazio (2019).