Se sei in grado di incantare 56.000 persone al Circo Massimo, ribattezzato per l’occasione “Circo Max”, in una data che celebra 3 decenni di carriera, la tua è sicuramente una storia eccezionale. Artista multiplatino da milioni di dischi venduti, Max Pezzali ha effettivamente dato un contributo inestimabile alla musica leggera italiana, riuscendo a celebrare il pop nella sua accezione più accessibile, affidandosi a testi ironici e a un tono confidenziale da cantastorie. Nato nel 1967 a Pavia, a fine anni ’80 fonda gli 883 insieme a Mauro Repetto e con l’album d’esordio Hanno Ucciso L’uomo Ragno (1992) il duo realizza la colonna sonora di un decennio. Archiviata l’esperienza della band, nel 2004 il cantante intraprende la strada solista con Il Mondo Insieme a Te, iniziando un percorso di maturità musicale e artistica ricco di soddisfazioni, senza perdere un grammo della genuinità degli esordi in lavori quali Astronave Max (2015) e Qualcosa di nuovo (2020). Insignito di numerosi premi, ha dato prova di un talento naturale nell’immergere la poetica della provincia in un sound caldo e avvolgente, narrando vicende individuali che diventano collettive e sanciscono un sentimento di appartenenza così profondo da attraversare più generazioni, trasformandosi in inni da intonare e riverberare nel futuro.